Dal nome di un capitano di ventura crudele e prepotente soprattutto con i deboli e gli indifesi, Fabrizio Maramaldo, il quale nel 1530 nella battaglia di Gavinana (Assedio di Firenze da parte di Carlo V) uccise il comandante dei fiorentini Francesco Ferrucci, prigioniero, ferito e inerme. L’episodio riportato da alcuni cronisti dell‘epoca ma non da altri potrebbe essere un falso storico, in ogni caso, è rimasto il modo di dire per descrivere una persona spregevole e infame.
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