Dal diario di Adriana
Giorno 32
Oggi è il primo maggio festa del lavoro che per molti rischia di non esserci più. E quest’anno per la prima volta anche piazza San Giovanni a Roma resterà vuota perché il tradizionale concertone dei sindacati con le star della musica sul palco non ci sarà. Mi vengono in mente le piazze vuote di Giorgio De Chirico.
I critici d’arte
I critici d’arte, dinanzi ai suoi dipinti, con quegli spazi assoluti e geometrici, parlarono di solitudine quale inevitabile dimensione mentale dell’essere umano. E poi c’erano i suoi manichini privi di braccia, sospesi in un tempo immobile. Mistero, silenzio, attesa, malinconia, inquietudine tutto questo raccontano le sue figure. E poi quel silenzio assordante.
Il concertone
Noi invece, nonostante tutto, vogliamo fare rumore. Il concertone in piazza non ci sarà ma la Rai ha dato appuntamento a partire dalle 20 su Rai tre a tutti noi per un concertone virtuale con i vip della canzone collegati da casa. Certo, non sarà il massimo ma sono sicura che ciascuno di noi cercherà di accendere un po’ di quella musica. Riempiremo quella piazza virtuale di note stonate e di balli inventati. Saremo goffi e spettinati davanti agli specchi delle nostre case. Ma in qualche modo ci saremo.