Lo stivale

Dal diario di Adriana
Giorno 21

C’è poco da scherzare quando la gente muore ma un pochino di sarcasmo aleggia nell’aria e non è solo pe colpa del virus. Tanto per intenderci. Sembra che la pandemia abbia scelto alcuni luoghi piuttosto che altri per mietere vittime e che quella vecchia divisione tra nord e sud si stia ribaltando.

Nord e sud

Quelli del sud, a dire il vero, ce la mettono tutta a infettarsi sfidando la sorte come è accaduto a Saviano nel napoletano quando centinaia di persone hanno pensato bene di scendere in strada per applaudire il corteo funebre del loro amato Sindaco. Il risultato è che ora tutto il paese è stato dichiarato zona rossa. E non finisce qui. Ma quelli del nord, per sfortuna o incuria – come dimostrano le  numerose inchieste aperte dalla magistratura nelle  residenze per anziani – hanno visto salire la triste contabilità dei morti, in gran parte vecchietti desiderosi di trascorrere ancora qualche primavera con i loro cari.

Che la nostra penisola sia sempre stata un coacervo di caratteri e visioni del mondo questo è evidente. I calabresi e i siciliani di ieri erano gli immigrati di oggi in cerca di pane e lavoro e non sappiamo che cosa accadrà dopo la pandemia. Ma nel dibattito ormai avviato sulla possibile fase due, ovvero quella delle riaperture e del ritorno a una presunta normalità, sembra proprio che siano quelli del sud a respingere gli abitanti del nord. Noi quelli del nord quest’estate non li vogliamo,  dicono i più timorosi anche se alcuni primi cittadini e albergatori si sbracciano per riempire in un modo o in un altro gli arenili che rischiano di essere condannati all’abbandono.

La questione meridionale

Il covid 19 ha rimescolato umori e sensazioni di questa nostra Italia che le cartine geografiche rappresentano come uno stivale. Siamo inquieti, arrabbiati, a volte decisamente bellicosi e non escluderei che si voglia in qualche modo pareggiare i conti togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. Dopo tanto parlare di questione meridionale chissà che nei libri di storia non si debba in futuro leggere di una curiosa questione settentrionale.  Risultato nefasto e inaspettato dell’epidemia.